Una grande scrittrice: Anne Tyler

  Non è inglese (a me piacciono quasi tutte inglesi… vedi Iris Murdoch) ma americana. Anne Tyler  scrive saghe familiari… romanzi come Ristorante Nostalgia (Dinner at the Homesick Restaurant; il suo e anche il mio preferito), La figlia perfetta (Digging to America, che ha come tema principale l’adozione) , Quando eravamo grandi (Back When We Were Grownups)… E non solo! In Clock Dance, uscito quest’anno, la Tyler propone uno dei suoi indimenticabili ritratti femminili e analizza uno spaccato della vita negli USA. Il tutto, come al solito, con passo tranquillo, e un lieve sorriso malinconico a rischiarare i drammi e le noie dell’umana esistenza.

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La protagonista di Clock Dance, Willa Drake, è una vedova che ha tanto sofferto. A dare una sferzata al suo dasein di donna semplice è una telefonata, che la incoraggia a recarsi a Baltimora. Occorre riavvicinare due famiglie; e occorre che la buona e mite Willa, coi suoi 61 anni, scopra la propria forza e… magari riscopra l’amore. La narrazione “parte” nel 1967 e, a tappe intermedie (1977, 1997… fino al 2017) arriva ai nostri giorni, cavalcando dunque il tempo di quasi tutta una generazione, cosa che vale per quasi tutti i romanzi di Anne Tyler.

Non pochi considerano questa scrittrice “la Jane Austen del mondo odierno”. Mi tocca osservare che nei suoi libri ci sono cose non dette esplicitamente, brandelli di storie lasciate a metà: alcuni fili della trama, in effetti, sembrano pendere nel vuoto dimenticati! In realtà la Tyler ha molta fiducia nei suoi lettori e sa che saremo noi stessi a continuare a tessere e tessere, per completare il quadro del destino dei singoli personaggi.

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Donna del Nord degli States, Anne Tyler (cresciuta a Raleigh, nella Carolina del Nord) ha un percorso di studi che obbligatoriamente l’ha portata a imbracciare la carriera letteraria. Laureatasi a 19 anni, perfezionò gli studi di Lingua e Letteratura Russa alla Columbia University di New York. Lavorò come bibliotecaria e bibliografa e sposò lo psichiatra e scrittore iraniano Taghi Mohammad Modaressi (che sarebbe scomparso nel 1997). Una tappa importante della sua biografia fu il trasferimento a Baltimora, città che di frequente fa da sfondo alle sue narrazioni.

 

Come ha scritto il Times Magazine (UK):

Anne Tyler is one of America’s very best living novelists and one of the world’s mosto loved . . . Her stories about family life – beautifully written, forensically insightful, sometimes laugh out loud funny – are cherished by all ages.